«Kabashi credo che non lo rischieremo, dobbiamo capire cosa abbia. Non ha grandi dolori ma gli si è gonfiato un attimino il quadricipite, e la risonanza fa notare un piccolo versamento, quindi non rischiamo il ragazzo. Gugliemotti è fermo perché ha una piccolissima elongazione, e non è il momento di rischiare i giocatori anche perché ho altri che possono giocare. Non sono ancora arrivati i momenti di stringere particolarmente i denti ; quando si può provare a gestire è meglio, anche perchè in questo momento non ci sono partite infrasettimanali, la condizione generale è buona e sfruttiamo la rosa.».

«Io mi concentro molto sulla squadra mia e sulla avversaria; mi interessa molto che loro stiano facendo un campionato importante dal cambio dell’allenatore. E’ una squadra che per tradizione è stata sempre una squadra molto fastidiosa, e lo sta confermando anche quest’anno come gli altri anni; ma l’importante è quello che vogliamo fare noi. Io credo che in questo momento, con la classifica così corta, da trovarsi al primo posto al sesto posto basta un battito di ciglio; ci sono troppe squadre racchiuse in pochi punti, e c’è grande equilibrio. Guardo molto la mia squadra e come si sta allenando; c’è una buona consapevolezza e stiamo cercando anche di fornire delle buone prestazioni a livello tecnico.».

«Anche prima dell’Entella al nostro interno era qualche partita che sapevamo che avevamo cambiato un po’ marcia; molto probabilmente i campionati vivono anche di questi momenti di difficoltà e di conoscenza; però era doveroso arrivare ad una quadra, ad un momento in cui tutti noi dovevamo dimostrare qualcosina a noi stessi, anche perché i valori ci sono e devono uscire, al di là di chi andremo ad incontrare. E’ molto facile dire che adesso avremo una serie di gare più facili; sappiamo perfettamente, e viviamo questo campionato e questo ambiente da troppi anni, per non cadere nelle banalità di dire che il campionato è facile; le partite son tutte molto complicate».